L’emergenza Coronavirus e il distanziamento sociale hanno messo a dura prova la stabilità psicologica degli italiani. I dati dell’indagine del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi parlano chiaro: “Il 63% delle persone ha disturbi come l’insonnia, mal di testa, mal di stomaco, ansia, panico e depressione; il 43% degli intervistati denuncia “un livello massimo di stress”. “Stress da preoccupazione, lavoro, incertezza porteranno un’ondata di disturbi psichici che andranno ad appesantire un sistema sanitario già in difficoltà su questo fronte. In un paese dove il disturbo psichico ancora non viene riconosciuto socialmente – avvertono gli psicologi – una grande onda di stress post-traumatico, che interesserà molti italiani, e che potrà rappresentare il vero conto salato della crisi in corso”.
L’incertezza del futuro, la distanza emotiva dalle persone care, l’impossibilità di fidarsi di situazione e contesti ha pietrificato una società che sino a pochi mesi definivamo liquida. Con la stessa solerzia con cui si punta alla ripresa economica il nostro paese dovrebbe preoccuparsi del sostegno psicologico della popolazione. È tempo di offrire supporto a tutti i medici ed infermieri che in questi mesi hanno vissuto situazione emotive al limite della sostenibilità, a tutti quegli operatori che bene che vada svilupperanno un disturbo post traumatico da stress. A quelle persone e famiglie che hanno subito un lutto o una grave sofferenza. A tutti quei lavoratori che hanno perso il lavoro e annegano in un mare gelido di tribolazione.
Evitiamo – com’è deplorevole consuetudine – di osannare chi ha fatto il proprio dovere, liquidandolo come eroe, pulire le coscienze e abbandonare ognuno al proprio destino. Evitiamo il rischio di una visione miope e limitata. Evitiamo che la gente sia viva, dedita al lavoro ma profondamente infelice. È inammissibile che un paese che giustamente stanzia enormi risorse economiche per imprese e lavoratori, non si occupi della cura dei suoi cittadini potenziando e pianificando un diffuso supporto psicologico, pubblico e gratuito. È tempo ancora una volta di essere orgogliosamente italiani.